La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 32631/2022, ha ribadito un orientamento consolidato affermando che l’intermediario finanziario non può dimostrare di avere validamente effettuato la valutazione di adeguatezza di un investimento in assenza di una profilatura del cliente desunta dalle informazioni che esso è tenuto ad acquisire dallo stesso, salva l’ipotesi in cui il cliente stesso abbia, per iscritto, rifiutato di fornire i dati richiesti.
Phishing: nella valutazione della colpa del cliente incidono anche le sue qualità soggettive
Il Tribunale di Napoli, con sentenza n. 1074 del 1° dicembre 2022, ha respinto la domanda di risarcimento del danno di un cliente vittima di