La Corte di Cassazione, sezione V penale, con la sentenza 2 luglio – 26 novembre 2019, n. 48049 ha stabilito che Sono valutabili contra se i documenti e gli scritti di cui sia autore l’imputato, da questi sottoscritti o a lui riconducibili: in tale categoria rientrano anche racconti, apparentemente di fantasia, nei quali venga descritta la futura azione delittuosa, anticipandone l’ideazione e la narrazione.
Sovraindebitamento: l’accordo non va omologato se pregiudica il creditore ipotecario
La Corte di Cassazione civile, con ordinanza n. 4613 del 14/02/2023, ha stabilito che, al fine dell’accertamento del requisito di ammissibilità che al creditore ipotecario