La Cassazione Civile, con sentenza n°8300 del 23/04/2015, ha chiarito che un lavoratore può dichiarare al datore di lavoro che il suo stato di salute è incompatibile con determinate mansioni che il datore gli ha assegnato chiedendo, nel contempo, l’assegnazione a a mansioni compatibili con la sua condizione. Tale diritto non permette al lavoratore, tuttavia, di rifiutarsi di sottoporsi a legittimi controlli medici. Se il lavoratore rifuta il controllo, il datore può sospendere la retribuzione fino al momento dell’accertamento sanitario.
La prescrizione dei crediti di lavoro decorre sempre dal termine del rapporto
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 26246 del 6 settembre 2022, ha stabilito che la prescrizione dei crediti lavorativi decorre dalla conclusione del rapporto