La Corte Europea in merito al burqa

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, con sentenza n°4385/11 del 01/07/2014, ha statuito che rientra nei poteri dello Stato vietare l’uso del burqua nei luoghi pubblici.
Il divieto è imposto per garantire condizioni tali da poter vivere insieme nella diversità.
La Corte ritiene “accettabile” che uno Stato dia molta importanza all’integrazione fra individui e che essa possa essere influenzata negativamente dal fatto che essi nascondano il volto nei luoghi pubblici.
Nella fattispecie una cittadina francese ha fatto ricorso alla legge n°1192/2010 che vieta l’uso del burqua nei luoghi pubblici. Secondo la donna essa violerebbe alcuni diritti fondamentali sanciti dalla Convenzione europea sui diritti dell’uomo (art. 8,9,10 e 14).
La Corte però giustifica la decisione dello Stato proprio perché si è posto come garante dell’integrazione della società.
 

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