La Corte di Cassazione, sez. IV Penale, con sentenza del 27 maggio 2021 n. 20912, si è pronunciata sul ricorso proposto avverso la sentenza con cui la Corte appello aveva confermato la responsabilità penale del conducente di un’autovettura, cui era stato contestato il reato di omicidio colposo, per aver investito un pedone mentre quest’ultimo attraversava la strada in un punto privo di strisce pedonali.
Disattendendo la tesi difensiva, secondo cui era da escludersi qualsiasi profilo di responsabilità colposa in capo al conducente, tenuto conto del comportamento imprevedibile tenuto da pedone – ha invece ribadito che pur trovando applicazione in materia il c.d. principio di affidamento, l’esclusione o la limitazione di responsabilità in ordine alle conseguenze alle altrui condotte prevedibili o, in altri termini, il poter contare sulla correttezza del comportamento di altri, riduce i suoi margini in ragione della diffusività del pericolo, che impone un corrispondente ampliamento della responsabilità in relazione alla prevedibilità del comportamento scorretto od irresponsabile di altri agenti.