La Corte di Cassazione, sez. III Penale, con sentenza n. 9347/20 depositata il 9 marzo, ha stabilito che all’insegnante di sostegno e al bidello si può aggiungere anche la figura della cosiddetta “assistente alla persona” come responsabile della sicurezza dell’alunno disabile.
La Suprema Corte ha quindi confermato la condanna definitiva per una donna, punita con un mese di reclusione, addebitando a lei la responsabilità per la caduta di un alunno disabile dalla finestra di un’aula. Respinta la tesi difensiva secondo cui alla ‘assistente alla persona’ sono affidati solo compiti materiali.