La Corte di Cassazione penale, sezione VI, con sentenza del 16 ottobre 2020 n. 28831, ha stabilito che la condotta richiamata dall’art. 2634 c.c., relativa all’infedeltà patrimoniale di amministratori, direttori generali e liquidatori di una società, si materializza in atti di disposizione, in sé astrattamente leciti, ma che assumono una rilevanza penale quando chi li compie si trovi in una posizione antagonista rispetto a quella della società, quale portatore di un interesse extrasociale.
Sovraindebitamento: l’accordo non va omologato se pregiudica il creditore ipotecario
La Corte di Cassazione civile, con ordinanza n. 4613 del 14/02/2023, ha stabilito che, al fine dell’accertamento del requisito di ammissibilità che al creditore ipotecario