Secondo la sentenza n°22825 del 28/10/2014 della Cassazione Civile è da considerarsi legittimo il licenziamento di un dipendente di banca che, a seguito di una rapina subita, abbia nascosto un’operazione a suo favore, ma a danno della banca. Tale licenziameto è da ritenersi illegittimo soltanto qualora il trauma subito dal dipendente, a causa della rapina, non sia stato tale da comportare una mancanza di lucidità durante l’operazione complessa effettuata dal lavoratore.
Phishing: nella valutazione della colpa del cliente incidono anche le sue qualità soggettive
Il Tribunale di Napoli, con sentenza n. 1074 del 1° dicembre 2022, ha respinto la domanda di risarcimento del danno di un cliente vittima di